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I saluti del Rettore Carrozza al Presidente uscente Varaldo

Data pubblicazione: 23.02.2012
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Con questa lettera il Rettore Maria Chiara Carrozza ha inviato i saluti al Presidente uscente Riccardo Varaldo

“All’indomani della designazione di Giuliano Amato come nuovo Presidente, desidero rivolgere i più sentiti ringraziamenti al Presidente uscente Riccardo Varaldo ed esprimergli la più viva gratitudine per la passione, l’impegno, i risultati che ha ottenuto nei molti anni durante i quali è rimasto al vertice della Scuola Superiore Sant'Anna, istituzione alla quale ha dimostrato un non comune senso di attaccamento e un affetto difficilmente riscontrabile in altri contesti universitari, tanto in Italia quanto all’estero.
Al primo Presidente tutti vogliamo riconoscere il merito di aver contribuito in maniera determinante alla crescita e all’affermazione della Scuola, di averla accompagnata durante lo sviluppo (dai continui successi nelle ricerche fino alla nascita degli Istituti per arrivare alla crescita esponenziale del patrimonio immobiliare, passando attraverso la valorizzazione di tanti giovani allievi e scienziati di talento) grazie alle sue intuizioni e al suo essere in grado di cogliere, sempre in anticipo, la domanda di innovazione che sarebbe arrivata dal sistema universitario italiano e internazionale. Se la Scuola Superiore Sant'Anna è oggi considerata uno dei modelli di riferimento per la rete delle “scuole superiori” e se rappresenta un autentico laboratorio dove si sperimentano novità anche nei sistemi di governance il merito è soprattutto di Riccardo Varaldo.
Sono trascorsi 25 anni dalla legge istitutiva della Scuola, che nel frattempo è diventata una realtà dinamica, in continua evoluzione, con un “posizionamento” ben preciso e ben definito: è un’istituzione giovanissima, in confronto a tante altre realtà accademiche, è agile e scattante, ma adesso ha il dovere di programmare il suo futuro. Un futuro che dovrà tenere conto del periodo storico in corso, caratterizzato da una crisi estremamente difficile ma che può essere interpretata come ricca di opportunità, e dei cambiamenti imposti dall’esterno, principalmente per effetto della legge di riforma universitaria. Finora la Scuola è stata accompagnata da un Presidente che ha guardato alla Scuola con il “cuore” oltre che con l’intelligenza lucida che ne ha fatto uno dei più stimati ed apprezzati economisti.
Adesso è arrivato il momento del passaggio di consegne: in Giuliano Amato troverà ancora un Presidente che le dedicherà le attenzioni di cui l’istituzione e tutte le sue componenti hanno bisogno, insieme all’entusiasmo e alle straordinarie competenze di un ex allievo che ritorna dove tutto è cominciato e dove tutto è cambiato. Il “collegio” è diventato un Ateneo internazionalmente noto e affermato, però è rimasto lo stesso l’attaccamento alla Scuola, che ci fa scattare tutti indistintamente sull’attenti quando intravediamo da lontano il suo logo. La designazione di Giuliano Amato rappresenta pertanto un cambiamento nella continuità e permetterà alla Scuola di riprendere a crescere, nella certezza che i suoi “fondamentali”, quelli impressi dal Presidente uscente che avremo tempo e modo di festeggiare, sono davvero solidi.
A Riccardo Varaldo stima e gratitudine, a Giuliano Amato il più sentito benvenuto, insieme all’augurio di un buon lavoro, un “lavoro” da compiere tutti insieme”.

Il Rettore,
Maria Chiara Carrozza